Il turismo: orfano di follia e romanticismo

1994, Primavera.
Rimini. Io ed il mio amico Andrea abbiamo parlato, riso, scherzato; progettato il futuro.
Oscillando tra incoscienza ed utopie.
Poi una cabina telefonica lungo la strada e la chiamata rassicurante di rito ai genitori. Rispose mia madre.
“Guarda hanno telefonato, ti cercavano. Ti hanno preso.”
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