L’autore
Da quasi vent’anni sono impegnato nel settore del turismo dove ricopro il ruolo di destination manager per un serio tour operator italiano.
Il primo viaggio l’ho fatto poco più che bambino durante una visita nell’agenzia di viaggi di un parente sfogliando una rivista che promuoveva vacanze studio. Con la mente avevo preso il volo ed ero finito in un college in Inghilterra o USA; mi capitava spesso di fantasticare viaggi avventurosi e mete esotiche ma nella realtà continuavo a rimanere nella mia piccola ed involuta cittadina che comunque in seguito avrei abbandonato al suo destino.
Nel lontano 1994 durante la mia prima stagione, quando svolgevo mansioni di decoratore ed aiuto scenografo, mi sono stati insegnati dei valori professionali che ancora oggi seguo con passione e che si basano sulla serietà, onestà e cura del dettaglio.
Allora, nonostante l’operatore dell’epoca avesse enormi risorse, ho compreso cosa significa lavorare con budget ridotti o addirittura inesistenti, puntando piuttosto allo scambio commerciale. Molto più stimolante che avere un portfolio pieno.
Sono una persona molto creativa pertanto da ragazzino ho passato ore a stemperare matite, consumare pennarelli ed inzuppare pennelli con l’epilogo senza lieto fine di una fugace frequentazione presso l’Istituto d’Arte nella complicata sezione di architettura ed arredamento dove eccellevo nelle materie letterarie ma negato in quelle matematiche e geometriche, fondamentali nell’indirizzo frettolosamente scelto e che hanno inevitabilmente segnato la mia vita scolastica secondaria.
Nello stesso periodo presso il medesimo Istituto ho frequentato un corso di fotografia che mi avrebbe fatto conoscere la prima Nikon, macchina cui in seguito mi sarei appassionato a tal punto da diventare un giovanissimo free lance alla corte di uno studio di fotografi professionisti di due quotidiani locali. Quella volta giravo con due macchine (una ammiraglia Nikon F4 della ditta e la mia semi-pro Nikon F801) obiettivi Nikkor per tutte le luci e distanze, bobina carica di pellicola Ilford a piacimento e le foto me le sviluppavo da solo. Questo era anche il mio compenso dato che non ricevevo nemmeno un rimborso spese. Il mio sogno era quello di diventare un fotoreporter giramondo.
Nelle rare annate in cui non sono stato impegnato nel turismo ho gestito per un breve e sciagurato lasso di tempo anche due ristoranti che reputo esperienze importantissime ma da non ripetere mai più o perlomeno non in società; comunque ad ognuno il suo mestiere.
Ho ricevuto buste paga in veste di grafico, mansione che mi ha acconsentito di ampliare le mie conoscenze informatiche, raffinare quelle tecniche in Photoshop e diversi altri programmi specialistici.
Adoro le persone con i cervelli sempre in movimento ed è per questo motivo che alcuni anni fa ho partecipato anche al Laboratorio Zelig in veste di cabarettista con aspirazioni da autore. Al momento di scegliere tra la vita da artista con le farfalle nello stomaco o il libero professionista che vende la valle delle farfalle ho optato per la seconda.
Dopo aver raggiunto numerose soddisfazioni personali nel mondo della corsa mi sono nuovamente e tardivamente riavvicinato alla bici da corsa che, come per magia, mi fa tornare indietro nel tempo fino a farmi tornare bambino ad ogni pedalata.
Mezze Maratone
2016 | Barcellona | Spagna | 1.37:48 |
2016 | Varsavia | Polonia | 1.36:27 |
2017 | Bonn | Germania | 1.32:23 |
2018 | Torremolinos | Spagna | 1.34:25 |
2018 | Rodi | Grecia | 1.45:03 |
2019 | Belino | Germania | 1.39:31 |
2019 | Donostia San Sebastian | Spagna | 1.45:35 |
Maratone
2016 | Porto | Portogallo | 3.31:22 |
2017 | Siviglia | Spagna | 3.22:19 |
2017 | Halong Bay | Vietnam | 3.48:08 |
2018 | Los Angeles | USA | 3.29:56 |
2018 | New York | USA | 3.41:27 |
2019 | Siviglia | Spagna | 3.31:09 |
https://marathonview.net/marathon-results-of-Renato%20Gorian
…e poi naturalmente scrivo, scrivo e scrivo.
Renato
Se vuoi scrivermi anche tu fallo qui: controviaggio@hotmail.it
