Francia, Aix en Provence. Dove dormire? Consigli universali.
Il luogo dove dormire non sempre è fondamentale nella buona riuscita del nostro soggiorno. Spesso capita di leggere commenti di persone scandalizzate dalla qualità della struttura cui si sono fatti ospitare per in realtà constatare che le aspettative riposte erano spropositate e che l’imprevisto sarebbe stato evitabile semplicemente valutando al meglio l’esborso iniziale. L’affare low cost può capitare, certo, ma nessuno regala niente, specie in periodi di alta stagione e da un hotel in zona industriale per quanto curato e raffinato possa essere non si possono certo pretendere prestazioni maldiviane.
A nostro avviso Aix en Provence, o la Provenza in generale se preferite, è uno di quei posti cui va dedicata particolare attenzione alla scelta della struttura ospitante dato che può rendere ancora più suggestivo il già romantico ambiance provençale. (Facciamo i fighi ma il nostro francese si limita a bonjour ed Arbre Magique) La scelta è così caduta su un B&B, Clos du Malvallat, non troppo distante dal centro cittadino. La bella villa che ospita le varie stanze dedicate ai visitatori si trova in campagna e durante il periodo primaverile viene circondata dalla tipica colorazione viola della lavanda in fiore che probabilmente ha ispirato non solo il pittore Paul Cezanne nei suoi favolosi dipinti, ma ha anche tinteggiato con sfumature pastello la vita dei francesi provenzali.
Persone che hanno rivelato un animo sereno e cordiale che in Italia, senza forse, sbiadisce giorno dopo giorno, nascondendo sempre più i sorrisi della gente ormai occupata a sopravvivere alla burocrazia ed impegnata dietro talent show infruttuosi e talk show che urlano i loro vuoti contenuti.
http://www.closdumalvallat.com/
Proprio le cose che Controviaggio adora lasciarsi alle spalle indipendentemente dai luoghi che abbiamo la fortuna e la caparbietà di visitare (o vivere) e che anche in questo caso abbiamo evitato per qualche giorno, approfittando della gentilezza, ospitalità e discrezione di Madame Marianne e Monsieur Patrick, proprietari di Clos du Malvallat, che ci hanno anche gentilmente concesso un upgrade solo perché abbiamo menzionato il blog.
Patrick è in realtà un sarto professionista ed i suoi splendidi abiti da sposa e da sera sono visibili attraverso una vetrata dell’atelier all’interno della villa dove, nell’epoca delle stampanti 3D, assieme ai vestiti fa bella mostra di sé anche una vecchia Singer che probabilmente utilizza per confezionarli.
Le stanze sono accoglienti ed impeccabili con il loro mobilio che altro non poteva essere che in stile provenzale ben abbinato alle più moderne soluzioni tecnologiche come l’immancabile tv HD a schermo piatto, degli speakers per l’Iphone o l’ormai indispensabile free wifi. Davvero notevole il gioco di luce creato dalle vetrate che si affacciano al giardino, dagli oculi e da un lucernario sopra il letto.
Non proseguiremo a fare la descrizione tecnica di Clos du Malvallat perché lo spirito del blog è quello di diffondere sensazioni e colori, emozioni e stati d’animo che, in questo caso, sono stati tutti al posto giusto ed al momento giusto. Ci limitiamo quindi a suggerire per un week end romantico la visita della suggestiva, allegra e vitale Aix en Provence magari ospiti di Clos du Malvallat, delizioso chalet nella campagna provenzale. Certi che sarete voi ad accodare altri sentimenti ed emozioni a questo breve, ma speriamo utile e piacevole, articolo. (Renato)
L’ha ribloggato su controviaggio.