Puntata Zero. Grecia, Rodi. Lindos Bay e sud dell’isola. (Seconda Parte)
Mezzo utilizzato da Renato: Mini Cooper S da 163 cv
Tempo di percorrenza da Faliraki a Pefkos: 18′
Playlist:
- Le foglie e il vento (Ron) http://www.youtube.com/watch?v=IRQSeovRZk4
- Run to me (Tracy Spencer) http://www.youtube.com/watch?v=gPALPa5lFns
- Burning heart (Survivor) http://www.youtube.com/watch?v=yL3lJfpenAc
- Il mio pensiero (Ligabue) http://www.youtube.com/watch?v=cvHPFfiv708
- E adesso che tocca a me (Vasco Rossi) http://www.youtube.com/watch?v=jicS6KLr8j4
Daniele ancora non sa che dormirà in un hotel 3 stelle.
Raggiungo il Lindos Bay che, nonostante gli aiuti satellitari di ogni genere e tipo, non trovo.
Al sesto passaggio in cui il mio smartphone mi indica una roccia con una capretta che mi guarda insospettita come punto d’arrivo, ricordo le mie origini umane e chiedo indicazioni ad una persona. La tentazione di chiederle alla capra era piuttosto forte. Mi imbatto invece in un simpatico omino che ho incontrato mentre scendevo un pendio che mi avrebbe portato a morte sicura non avessi fatto marcia indietro. Così chiedo Lindos Bay e scopro di aver trovato l’unico australiano emigrato a Rodi negli ultimi 30 anni che tra una smerigliatura di ringhiera e l’altra mi indica le migliori spiagge di Lindos non capendo che cercavo l’hotel Lindos Bay e non la baia di Lindos. In un primo momento ho pensato fosse stato mandato da Daniele per farmi uno scherzo. Fatto sta che in un modo o nell’altro arrivo finalmente nell’hotel cui capeggia la scritta “Sentido”.
Al check in mi viene consegnata una scheda da compilare in greco ed inglese (quindi immagino già le dimostranze degli italiani) e la camera assegnata è la 214. Sarà l’esperienza acquisita in questi anni ma già quando ho chiesto informazioni alla capra avevo intuito che non sarei finito nel lusso che cercavo. Ed infatti… Se la posizione dell’hotel in se stessa è davvero eccellente perché direttamente sulla spiaggia di una baia bellissima, la struttura è il classico albergone costruito fine anni 80 con pezze di verniciatura qua e là.
La stanza è sicuramente di ottima fattura, con un letto matrimoniale molto curato, aria condizionata regolarmente funzionante ed un bagno in condizioni piuttosto buone. Ottima impressione la danno anche gli accappatoi e le ciabattine gentilmente messi a disposizione dell’hotel ed una bottiglietta d’acqua, peccato tenuta fuori dal frigo a temperatura ambiente. (L’ambiente offre 38 gradi).
Non avrei tempo di usufruire della Spa ma, sinceramente, dopo aver frequentato le spa alle Maldive e gli hammam in Giordania, ho il sentore di non perdermi nulla.
L’attesa di Daniele finalmente finisce. Il suo “parto adesso da casa” mi ha consentito di dormire un’oretta abbondante. Abbiamo quindi cenato. Sinceramente un ottimo ambiente, non troppo affollato, con gente abbastanza educata e civile. Cucina internazionale con punto di forza lo show cooking ma anche il reparto verdura, frutta e dolci molto curato. Personale all’altezza, veloce e preparato.
Finita la cena, nonostante il tentativo di Daniele di rincorrere tre ragazze svedesi che sembravano abbastanza predisposte ad una partita a rubamazzetto, siamo finiti al Mojito, dove oltre ad avermi salvato il mio futuro matrimonio ho finalmente bevuto anch’io due mojito appunto, dopo un’astinenza mensile.
Uno alla fragola ed uno al kiwi, decisamente buoni. Atmosfera sublime grazie al cielo di quella parte di Rodi che, non essendo luminosamente inquinata presenta un cielo davvero stellare. In tutti i sensi.
Cielo che mi aiutava a conquistare le ragazzine quando nel lontano 1994… Sì occhei Maria, non continuo.
Tutto il romanticismo del luogo scompare alla presentazione del conto (31 euro per 4 Mojito mi pare) che fanno sì che io saluti il simpatico rasta che ci ha serviti. Per sempre.
Non del tutto abituato ad avere in corpo delle piccole dosi di alcool, dopo qualche discorso filosofico, comunico a Daniele che lui non dormirà al Lindos Bay bensì al Kamari beach, senza però riuscire a cogliere nei suoi occhi la delusione che mi sarei aspettato. Vorrà dire che la prossima volta la preparerò meglio. (Renato)