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Noleggio Moto a Creta: Un’Avventura Indimenticabile

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Immagina di scivolare lungo strade panoramiche che si snodano tra montagne, villaggi tradizionali e spiagge incantate.

Creta, l’isola che incanta con la sua storia millenaria e i suoi paesaggi mozzafiato, ti aspetta con un’esperienza di viaggio unica. E quale modo migliore per viverla se non a bordo di una moto?

Noleggiare una moto a Creta significa entrare in sintonia con l’isola come mai prima d’ora. Con il vento tra i capelli e la libertà di muoverti al tuo ritmo, potrai scoprire angoli nascosti, esplorare spiagge lontane e accedere a quei luoghi che rimangono fuori dai tradizionali itinerari turistici. Ogni curva è un’opportunità per scoprire qualcosa di nuovo: dalle antiche rovine minoiche alle taverne rustiche dove assaporare i piatti tipici, fino ai sentieri che si snodano tra le montagne.

Che tu voglia percorrere la famosa Strada Costiera, fare una sosta nelle pittoresche cittadine di Chania e Rethymno, o esplorare le selvagge gole di Samaria, la moto ti darà la possibilità di vivere un’avventura su misura.

Non perdere l’occasione di vivere Creta in modo diverso, di scoprire le sue meraviglie con il cuore libero e l’adrenalina in corpo. Noleggia una moto e inizia il viaggio che hai sempre sognato!

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Motorcycle Rental in Crete: An Unforgettable Adventure

Imagine gliding along scenic roads winding through mountains, traditional villages, and enchanting beaches.

Crete, the island that captivates with its millennia-old history and breathtaking landscapes, awaits you with a unique travel experience. And what better way to explore it than on a motorcycle?

Renting a motorcycle in Crete means tuning into the island like never before. With the wind in your hair and the freedom to move at your own pace, you’ll discover hidden corners, explore remote beaches, and access those places that remain off the beaten path. Every curve presents an opportunity to uncover something new: from ancient Minoan ruins to rustic tavernas serving local delicacies, to trails winding through the mountains.

Whether you want to ride the famous Coastal Road, stop in the picturesque towns of Chania and Rethymno, or explore the wild Samaria Gorge, the motorcycle will give you the chance to experience a tailor-made adventure.

Don’t miss the opportunity to experience Crete in a different way, to discover its wonders with a free heart and adrenaline in your veins. Rent a motorcycle and start the journey you’ve always dreamed of!

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Tilos: laboratorio d’artisti

campanileAscoltare il silenzio senza timore, nell’epoca attuale risulta quasi impossibile. Per molti.

L’indigestione di informazioni, tra le tante inutili e fittizie, cui siamo sottoposti quotidianamente, inghiottite alla stregua delle oche da foie gras, altrettanto gonfiate a suon di mangimi sparati in gola da tubi poco cortesi, ci ha disabituato ad assaporare la libertà del nulla, la leggerezza dell’ascoltare senza dover giustificare o rendicontare. L’ossessionante condivisione del tutto, ci ha lasciato privi di apprezzare attimi in cui il vero tutto è rappresentato da momenti di niente apparente.

Introduzione decisamente importante e forse troppo pretenziosa per chi magari cerca solamente qualche spunto in più per visitare Tilos, penserà qualche lettore, ma necessaria a comprendere a fondo la spiritualità dell’isola greca; il turismo e tutto il ramificato folclore che ne consegue, lì, non ha piantato radice alcuna.

scaleAttraccati al porto principale di Livadia passano pochi secondi dalla piccola calorosa accoglienza ed adunanza dei vari albergatori mentre recuperano i loro ospiti al ritorno alla quiete. L’istantanea confusione si dissolve tra l’accelerata di qualche furgone e le conseguenti nuvolette di fumo presto scolorite tra l’azzurro del cielo. Come il botto finale ad indicare la fine dei fuochi d’artificio è il motore del traghetto a silenziarsi man mano che questo si perde all’orizzonte verso la sua prossima meta.

Ti ritrovi solo. A guardarti in giro.

I pochi noleggiatori di poche auto e pochissimi scooter aspettano, senza avvicinare o disturbare i nuovi arrivati che tanto, come le api attratte dal pistillo dei fiori prima o poi arriveranno a loro.

Grazie a questi mezzi comincia l’esplorazione di Tilos ed i suoi ampi spazi battuti da un sole incessante e raffiche di vento caldo che non attenuano di niente le temperature soffocanti.

rovineArrampicarsi su quelle che una volta erano mulattiere ed osservare l’isola dai punti più alti, in solitudine, già ci racconta molto sulla spiritualità del luogo. Così come l’antico villaggio abbandonato Mikrò Choriò dove trovano rifugio dal sole che picchia incessante sia le capre che qualche volenteroso signore intento a restaurare la Chiesa o qualche edificio che forse non accoglierà mai nessuno. Le strade sono deserte e la stazione di servizio è aperta solo mezza giornata. In caso di emergenza i supermercati del piccolo centro cittadino vendono carburante in tanica, impensabile ai giorni nostri.

Seguendo le viewsegnalazioni turistiche si raggiungono i luoghi indicati come più interessanti da visitare, tra cui il museo che ospita lo scheletro di un elefante nano; ma l’edificio è abbandonato a se stesso, chiuso ed in balia di qualche vandalo e tante capre che lo usano come riparo. Molte spiagge sono poco frequentate ed interessanti punti d’attracco di barche a vela di passaggio.

Un laboratorio d’artisti, ecco cosa potrebbe essere e cos’è forse a giudicare da qualche insegna affissa su case isolate. La misticità ed il silenzio di questa isola schiva e riservata rispetto alle sue rumorose ed iperattive sorelle più illustri, la rendono luogo perfettocampana per scultori intenti a modellare opere di creta con le mani mosse dai liberi pensieri e ed il fruscio del vento o scrittori che a Tilos concedono il corpo e la sua statica presenza, ma non la mente, fluttuante in chissà quale altro luogo o palcoscenico frutto della fantasia. Magari semplici accordi di un brano che un musicista donerà alla stessa comunità che mai potrebbe cogliere l’aspetto embrionale dell’arte, spesso fiorente nel nulla, entusiasta nel glorificarne l’aspetto finale, svilito in stanze affollate.

Oppure ispirazione di un poeta, osservatore del mare e dei pescatori, dei gabbiani e delle onde che giorno dopo giorno cullano il mistero di quel profondo blu, che come inchiostro non cambia la sostanza ma entusiasma con nuove forme.

Questi spicchi di mondo, in fin dei conti, sono loro stessi poesia.

 

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