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Tokyo, Kantō (Giappone)

Scopri Tokyo: La Fusione Perfetta tra Tradizione e Modernità

La particolarità che colpisce del Giappone è la cura con cui ogni cosa viene realizzata. In questo paese, sembra che ogni azione, grande o piccola, venga eseguita con una precisione e un’attenzione ai dettagli che rendono tutto perfetto. Dall’organizzazione impeccabile dei trasporti, sempre puntuali e efficienti, alla maestria con cui preparano un piatto di sushi, ogni aspetto della vita quotidiana è curato con dedizione.

Anche nei luoghi più affollati, come Shibuya o Akihabara, ogni movimento sembra avere un senso, come se la perfezione fosse una filosofia di vita. È un’arte che si riflette non solo nelle cose visibili, ma anche nell’atteggiamento delle persone, che sembrano portare sempre con sé un’incredibile disciplina e rispetto per gli altri. Il Giappone non è solo un luogo da visitare, ma un’esperienza che ti insegna a fare le cose con passione e perfezione.

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Rotellando verso Sud

rotellando-verso-sud-08Sono un uomo diabetico di sessantanove anni divenuto diversamente abile nel corso della vita in seguito all’amputazione bilaterale degli arti inferiori, situazione che mi ha portato a dovermi muovere a bordo della sedia a rotelle.

(Bruno Rupp detto Paolo)

Resilienti e deboli. Forse sarebbe la prima distinzione da cogliere tra gli esseri umani anziché perdere tempo nel sostenere futili teorie classiste e/o razziste. Nella lista dei primi entrano di diritto due signori che hanno deciso di sfidare ogni tipo di scetticismo e difficoltà affrontando un viaggio di 1200K a piedi. Sì. milleduecento, hai letto bene. Mauro Giussani sta usando le sue gambe, mentre l’ideatore di questo gesto estremo, Bruno Rupp detto Paolo, 69 anni, dato che le gambe non ce le ha più in seguito ad un amputazione, sta percorrendo il percorso a bordo di una sedia a rotelle che ha adattato in modo da poter affrontare l’avventura. Screenshot_20190518-233414Per un breve tratto del loro cammino, ossia una giornata intera, sono stati accompagnati dal mio caro amico Andrea Monti. Andrea non ha esitato nell’informarmi di questi intrepidi e la loro impresa tramite una video chiamata durante una giornata uggiosa di maggio a pochi giorni dall’inizio del viaggio. Sono partiti da Merate in provincia di Lecco, Lombardia ed erano già arrivati a Peschiera del Garda. La destinazione, Catania, Sicilia, comprende l’attraversamento di 7 regioni con 50 tappe previste. Il coraggio e la pazzia di questi due temerari si sta rivelando anche un esperimento sociale di grande valore che ancora una volta mette alla prova l’innata bontà degli italiani, spesso volontari nell’offrire cibo ed ospitalità senza chiedere nulla in cambio. Screenshot_20190523-140951Inevitabile imbattersi anche nei deboli citati nell’incipit del post che compaiono anche nelle vesti di baristi, ad esempio, che nonostante nel proprio locale abbiano toilette attrezzate ad accogliere persone disabili si rifiutino di metterle a loro disposizione, insegnandoci così che la follia spesso non si trova in chi si mette sempre in gioco, bensì in chi sceglie di rinchiudersi tra le proprie miserabili mura. Ma in 1200 Km di camminata chissà quanti aneddoti umani ed incredibili i due avventurieri avranno modo di raccontarci.

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